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Informazioni generali su Cariati Marina
Cariati è un comune di 8.416 abitanti in provincia di Cosenza. È una cittadina della Calabria ionica e si trova a metà strada fra le città di Sibari eCrotone.
Uno dei borghi più belli della Calabria dista poche centinaia di metri dalla marina.
Esso è accessibile da più punti ma l’ingresso principale rimane Porta Pia. Il primo nucleo dell’attuale centro storico sorse come luogo strategico fortificato in età bizantina fra il IX e X secolo.
La poderosa cinta muraria del borgo fu fortificata quando la cittadina era un feudo della famiglia Ruffo. La lunghezza completa del perimetro è di circa un chilometro inframmezzata da otto torri. Percorsi Storici – Porta Pia (o Porta Nuova) e Corso XX Settembre. Ingresso principale al Borgo Medievale (Porta Pia) Corso XX Settembre. Appena entrati dall’ingresso principale si ha la sensazione di trovarsi in un vero borgo medioevale.
Subito dopo l’ingresso si trova il Palazzo del Seminario, costruito nella prima metà del Seicento. Continuando per Corso XX Settembre (una volta via Duomo) si trova prima la Cattedrale di San Michele Arcangelo e, subito dopo, il Palazzo Vescovile. Di fronte al Palazzo vescovile è situata la piazza del Borgo (Piazza Plebiscito) dove è possibile scorgere la torre campanaria con un orologio, costruita nel 1904. La cupola della Cattedrale di S. Michele Arcangelo costruita nel 400, fu riedificata, sotto l’Episcopato di mons. Nicola Golia nel 1857 dall’arcè Carmine Ruggiero. L’esterno è composto da un porticato da dove si erge la Torre campanaria costruita successivamente.
La cupola è rivestita con mattonelle di maiolica policroma. L’interno è strutturato in tre navate divise da serie di massicce colonne ioniche disposte in coppia.
Storia
Cariati è una bellissima cittadina piena di arte e storia posta su un colle che si specchia nel mar Jonio. Il caratteristico centro storico, dalle tortuose stradine, conserva ancora l’aspetto di una fortificazione medioevale, con una cinta muraria intatta, composta da otto torri affacciate sul mare che rendono Cariati, anche per questo, unica nel suo genere in Calabria e nel meridione.
La cittadina fu abitata tra il IV ed il III secolo a .C. da genti brezie, popolazione dedita all’agricoltura ed alla pastorizia. L’origine di Cariati è molto remota; l’indubbia antichità è testimoniata dai resti archeologici di età prei-protostorica e classica, che all’inizio di questo secolo sono stati ritrovati nelle vicinanze della cittadina. Vicino alle mura di Cariati, sono trovati avanzi fittili e varia suppellettile, come ruderi di antiche abitazioni, grosse anfore grezze, monete di origine metapontina, crotoniana e romana.
Lungo il corso principale della cittadina si affacciano il Palazzo del Seminario, edificato nel XVII secolo, il Palazzo Vescovile, che nel 1865 fu la residenza dei vescovi di Cariati, la Chiesa Cattedrale risalente al quattrocento, ove è custodito un prezioso coro ligneo intagliato risalente al sec XVIII. All’esterno della cinta muraria si trova il monumento più importante di Cariati, la Chiesa degli Osservanti denominata anche chiesa di Santa Filomena del XV secolo.
Alla base della collina, verso mare, in località Salto, vale la pena visitare i resti dell’antica tomba brezia risalente al 330 a.C. rinvenuta nel 1978. Si tratta di una tomba a camera sotterranea decorata con intonaci in cui sono stati rinvenuti gli ornamenti di un guerriero brezio che era il capo della comunità locale. Il suo ricco corredo composto da corazza anatomica in bronzo, elmo, cinturoni, lance e spada in ferro, recipiente potorio in argento, vasi italioti a figure rosse, un’anfora greco-italica e una corona di bronzo dorato con particolari in terracotta dorata è ora custodito presso il Museo Nazionale di Sibari (distante circa 60 km da Cariati).
Sul litorale si trova la parte più moderna di Cariati, la Marina, rinomata località balneare, centro turistico e di pesca con un moderno lungomare dove si può gustare il pesce locale e con un porto dalle caratteristiche adeguate al turismo nautico e all’approdo di battelli da diporto. La sede vescovile diCariati fu istituita nel 1437, sotto il pontificato di papa Eugenio IV in seguito a una istanza presentata dalla principessa Covella Ruffo (all’epoca feudataria della cittadina jonica).
La diocesi cariatese comprendeva inizialmente i centri di Scala Coeli, San Morello e Terravecchia. Nel 1575 papa Gregorio XIII, dopo una lunga disputa tra le diocesi di Santa Severina e di Rossano, assegnò la Chiesa di Cariati alla giurisdizione di Santa Severina (di cui già faceva parteCerenzia). Dopo qualche tempo fu unita all’antica diocesi di Cerenzia. Nel 1818 papa Pio VII e re Ferdinando di Borbone firmarono un Concordato con il quale la città diventò capoluogo di una nuova diocesi (nata dalla soppressione di quelle di Cerenzia, Strongoli e Umbriatico).
Nasceva così la nuova diocesi di Cariati, con un territorio molto esteso che comprendeva ben 20 paesi, in gran parte ricadenti in quella che è oggi la provincia di Crotone. Il 4 aprile 1979 papa Giovanni Paolo II, col decreto “Quo aptius” smembrò la diocesi di Cariati e unì a quella di Crotone i paesi che gravitavano nella vecchia provincia di Catanzaro (ora Crotone) e a quella di Rossano i centri della provincia di Cosenza (Terravecchia,Cariati, Scala Coeli). L’unione venne ufficializzata nel 1986.
Cosa visitare a Cariati, chiese e luoghi di interesse turistico
Chiese
Cattedrale
La chiesa venne costruita nel V secolo e fu riedificata, sotto l’episcopato di monsignor Nicola Golia nel 1857, ad opera di Carmine Ruggiero. La facciata è preceduta da un porticato, dal quale si erge il campanile, costruito successivamente. La cupola è rivestita con mattonelle di maiolica policrome. L’interno presenta tre navate, separate da massicce colonne ioniche, disposte in coppia.
Chiesa degli Osservanti
La chiesa venne costruita nel 1441 per volere di Bonaccorso Caponsacco. Dista poche centinaia di metri dalle mura del Borgo. È un’opera di architettura monastica in stile “tardo-gotico” e conserva un’abside quadrangolare. Il portale di ingresso all’edificio è a forma ogivale in pietra. La cupola si presenta a costoloni rivestiti con mattonelle di maiolica policrome.
Centri storici
Borgo
Borgo sulla riva del mare, accessibile da più punti ma con l’attuale accesso principale costituito da Porta Pia. Il primo nucleo dell’attuale centro storico sorse come luogo strategico fortificato in età bizantina, fra il IX e il X secolo. La cinta muraria fu fortificata quando la cittadina era un feudo della famiglia Ruffo. La lunghezza completa del perimetro è di circa un chilometro, inframmezzata da otto torri.
Porta Pia (o Porta Nuova) e corso XX settembre
Subito dopo l’ingresso principale di Porta Pia o Porta Nuova, si trova il Palazzo del Seminario, costruito nella prima metà del Seicento. Dalla porta inizia il corso XX settembre, la via principale una volta “via Duomo”), lungo la quale sorge prima la cattedrale di San Michele Arcangelo e, subito dopo, il Palazzo vescovile, preceduto dalla piazza del Borgo (piazza Plebiscito), dove si trova la torre campanaria con un orologio, costruita nel 1904. Tomba Bretia [modifica] La sepoltura è costituita da una tomba a “camera sotterranea”, sita su una collina a ridosso del mare in località Salto, facilmente raggiungibile dalla statale 106.
Strade: A3 uscita Sibari – SS 106 fino a Cariati
Treni: Fs a lunga percorrenza, stazione di Cariati
Autobus: da Cosenza, Crotone, Catanzaro, Bari, Roma e Milano
Azienda Tras Extraurbano: Simet – Ias Scura
Stazione FS: Cariati
Stazione FS servizio IC,ICplus,ICN,E: Cariati
Stazione FS servizio ES: Paola
Aeroporto: Crotone