Di notevole interesse è la Cappella, costruita (1334) sulle rovine della Camera dove nacque s. Tommaso d’Aquino, come risulta dall’istrumentum di richiesta dei fedeli per questa costruzione al vescovo protempore Gregorio, rogata dal notaio apostolico Girolamo Cavallo, in occasione della canonizzazione del Santo.
Ne cortile del castello vi era anche la magella del pozzo, in pietra a coronamento esagonale, con stemmi scolpiti (sec. XIV) e che adesso è stata collocata presso l’ex cattedrale come fonte battesimale.
A fianco del castello sorge l’ex Cattedrale (per la cui storia e descrizione vai alla rubrica chiese e conventi a Belcastro). Della Chiesa della Pietà, nella quale sono custoditi una Icona Greca su Legno, di scuola Veneto-Cretese rappresentante Madonna col Bambino, opera bizantina (1000-1200), e tre sculture barocche raffiguranti l’Annunciazione con l’Arcangelo Gabriele, s. Anna e Dio onnipotente, è notevole la facciata prolungata con porta archiacuta di tufo profilato del sec. XV.
La chiesa, che esisteva già nel 1603, fu ricostruita ed ampliata con un accordo tra il canonico titolare Don Scipione Vivacqua ed i fratelli della congregazione della Pietà, come risulta da documenti conservati presso l'archivio arcivescovile di Santa Severina.
Chiesa di San Rocco, costruita nel 1645, dal duca di Belcastro Francesco Sersale come cappella di famiglia: il portale, in pietra rettangolare con colonne, é opera di scalpellini locali del sec. XVII.
Ha subito nel tempo molte trasformazioni, una delle ultime nel 1948 con il rifacimento dell'intonaco della facciata principale; è stata restaurata di recente.