Museo S. Paolo
Il museo raccoglie 170 icone, provenienti dalla Russia e dai paesi balcanici, risalenti ad un'epoca che va dal '400 ai giorni nostri. Tavole e tele, della metà del '400 al '900, sono esposte nella pinacoteca del museo.
Di notevole importanza il gonfalone attribuito ad Antonello Da Messina della metà del '400. La sezione degli argenti comprende oggetti dal '500 ai giorni nostri, tra cui un ostensorio e un calice del '700 di Filippo Juvara.
Museo Archeologico Nazionale di Magna Grecia
Reperti del periodo Magno Greco
Museo Archeologico Nazionale con presenza di eccezionali opere bronzee.
Noto come Museo della Magna Grecia, è il principale obiettivo dei visitatori di Reggio Calabria. Si tratta di uno dei più noti musei del mondo.
La struttura museale ospita reperti provenienti da tutto il territorio calabrese, prevalentemente del periodo magno-greco, a partire dall'VIII sec. a.C., ma anche dei periodi precedenti della preistoria e protostoria, e,
ancora, dei periodi romano e bizantino.
All'interno, di particolare rilievo:
I BRONZI DI RIACE di provenienza ellenica, dell'VIII sec. A.C.
Ritrovati nel mare della Locride, raffigurano due guerrieri. Pervenuti in stato di eccezionale conservazione, sono considerati tra le più significative sculture elleniche esistenti.
LA TESTA DEL FILOSOFO, anche questa ritrovata in Calabria, nei pressi di Villa S. Giovanni, e la splendida TESTA DI MARMO DI APOLLO ALEO(Cirò), IL GRUPPO DEI DIOSCURI, che scendono da cavallo nella battaglia della Sagra (Locri), LE TAVOLE BRONZEE dell'archivi del Tempio di Zeus, provenienti da Locri, e le vaste collezioni di PINAKES (ex voto in terracotta riproducenti in rilievo scene del ratto di Persefone) da Locri, di gioielli, di specchi di bronzo.
Museo dell'artigianato tessile della seta
Sorto nel 1996, il museo raccoglie quasi due secoli di storia, di cultura e di artigianato calabrese. La raccolta venne iniziata negli anni '80 da Rosetta Furfari, insegnante d'arte, di moda e costume.
La collezione del museo è attualmente ripartita in quattro sale, ognuna caratterizzata da uno specifico ramo o settore:
la prima sala è un omaggio alle radici magnogreche della città e della regione, con una serie di costumi tipici, ricostruiti secondo i modelli in uso a quel tempo;
la seconda sala illustra - secondo un percorso ideale - l'arte della seta, partendo dalle materie prime, il baco da seta, giungendo fino ai prodotti artigianali finiti;
nella terza sala sono conservati i tessuti, dai più grezzi a quelli altamente raffinati e i costumi che seguono in parte la stessa evoluzione, dall'Ottocento fino ad oggi;
l'ultima sala, la quarta è dedicata all'Alta Moda e alla sua storia attraverso i secoli, dal periodo greco fino al XX secolo.
Il museo è inoltre dotato di una sezione documentarista, che permette di approfondire la conoscenza dell'artigianato tessile e della moda calabrese.
Museo dello strumento musicale
In esposizione circa 800 strumenti delle cinque famiglie: cordofoni, aerofoni, idiofoni, membranofoni, meccanico-elettrici.
Oltre allo spazio espositivo il museo dispone anche di un laboratorio di liuteria, di musicoterapia e di una sala concerti.
Museo di Biologia Marina e Paleontologica
Il Museo è costituito da due sezioni: la sezione di Paleontologia contiene fossili delle ere geologiche (Primaria, Secondaria, Terziaria, Quaternaria) e scala cronostratigrafica, fossili dei periodi Permiano (Lias, Creta, Miocene, Pliocene, Pleistocene), fossili animali (trilobiti, coralli, brachiopodi, molluschi-conchiferi, echinodermi o ricci, ittioliiti o pesci, altri vertebrati), fossili (molluschi-conchiferi) di diverse località regionali.
La sezione di Biologia Marina raccoglie conchiglie mediterranee e non di grosse, medie e piccole dimensioni in ordine sistematico, invertebrati marini (ricci, stelle, coralli, crostacei, granchi, etc.), pesci abissali dell'Area dello Stretto.
Il museo organizza anche all'esterno mostre fotografiche di Biologia marina e, presso gli istituti scolastici, conferenze con proiezione di diapositive e/o video di biologia ed ecologia marina dell'Area dello Stretto e di Paleontologia regionale, escursioni guidate in ambiente subacqueo per biologia marina, sul territorio per la paleontologia.
Di particolare importanza sono le ultime mostre organizzate dal Museo sui pesci abissali dello Stretto.
Piccolo Museo Agrumario
Questo curioso museo è situato all'interno della stazione sperimentale per l'industria delle essenze e dei derivati agrumari della città.
Vi troviamo diversi macchinari utilizzati per l'estrazione dei succhi e delle essenze dagli agrumi.
Si segnala la macchina da bergamotti Gangeri, derivata dal modello inventato nel 1840 da Nicola Barillà.
Interessante la raccolta fotografica che illustra la coltivazione, la raccolta e la lavorazione del gelsomino a Brancaleone e la coltivazione del papavero da oppio.