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Pizzo Calabro, informazioni turistiche di base
Pizzo Calabro è una moderna cittadina, luogo di villeggiatura rinomato per le sue spiagge, suggestive insenature ricche di scogli, per il suo mare limpido, il suo cielo azzurro, il suo pittoresco Centro Storico, le stradine e la piazza caratteristica con il suo affaccio come la prua di una nave, adagiate come una cascata sulla roccia di tufo a specchio sul mare.
Circondata da odorosi aranceti, che in primavera diffondono nell’aria l’inebriante profumo della zagara, è conosciuta per la produzione dello “zibibbo”, uva bianca dolcissima, di eccezionale gusto e sapore.
L’antica pesca del tonno ha sviluppato una fiorente industria conserviera, che rende il “tonno sott’olio” di Pizzo noto ed apprezzato ovunque.
Ottima anche la cucina, a base di pesce della zona e di pietanze tradizionali calabresi. Infine, famosi sono i gelati artigianali, che, rifacendosi ad una lunga tradizione, con il loro gusto squisito e la grande varietà di scelta, rendono particolarmente “dolce” a visitatori e turisti il soggiorno e la villeggiatura a Pizzo.
Cosa visitare a Pizzo Calabro, luoghi di interesse turistico
Chiese
Il cuore dell’abitato e luogo d’incontro e di passeggio è rappresentato da Piazza della Repubblica, che si affaccia su un ampio tratto di costa, mentre sul lato opposto del mare spicca la Chiesa dell’Immacolata eretta nel 1750.
Poco distante vi è la Chiesa di San Giorgio, della seconda metà del XVI secolo, al cui interno ammiriamo alcune statue in marmo del XVI secolo.
A nord dell’abitato, sulla spiaggia, troviamo la Chiesetta di Piedigrotta, scavata nel tufo come voto per un naufragio della fine del XVII secolo. La cappella fu eretta per custodire un’immagine della Madonna scampata al naufragio, e perciò chiamata “A Madonneja“. Al suo interno risiedono centinaia di statue scolpite nel tufo da Angelo e Alfonso Barone, rese particolarmente suggestive dalla luce che penetra dalle fessure della roccia.
Centri storici
Oltre alle bellezze paesaggistiche Pizzo è noto anche per il suo caratteristico centro storico che offre dei pittoreschi scorci medioevali che si alternano a ville signorili di varie epoche.
Situato nel centro storico vi è il simbolo di Pizzo, ovvero il Castello Aragonese. Eretto nella seconda metà del XV secolo (dal 1486 al 1492) da Ferdinando I D’Aragona a difesa del Regno e famoso perché venne imprigionato Gioacchino Murat, il Castello di Pizzo si erge sulla parte occidentale della cittadina, è costituito da un massiccio corpo quadrangolare con due torrioni cilindrici angolari di cui la torre grande, detta torre “Mastra”, è di origine Angioina (1380 circa). E’ stata l’ultima costruzione a torri cilindriche.
Il Maniero, dalla parte che si affaccia sul mare, scende perpendicolarmente sulla rupe, dall’altra, una strada ha oggi preso il posto del preesistente fossato che lo circondava e sul quale un ponte levatoio ed una porta, ne consentivano l’accesso.
Gli ultimi giorni di vita di Murat sono stati ricostruiti all’interno del Castello attraverso una rappresentazione scenografica:
manichini in costume e a grandezza naturale riproducono i momenti più significativi dalla prigionia al processo, fino alla fucilazione.
Monumento Nazionale (3 giugno 1892) e Museo Provinciale Murattiano (8 maggio 2003), il Castello Murat è aperto tutto l’anno. E’ continuamente visitato da migliaia di turisti che nelle sue sale, possono ammirare documenti storici, tra cui una Biblioteca Tematica Murattiana e Napoleonica, stampe e piante sulle origini aragonesi del castello, copie e riproduzioni di cimeli murattiani, una collezione originale di monete ottimamente conservate che va dal 578 d.c. al 1860, un busto marmoreo di Murat, realizzato dallo scultore francese e suo amico personale, Jean Jaques Castex e che venne donato al Castello di Pizzo, nel 1950, dalla principessa Nicole Murat, discendente del Re di Napoli. Oggi chil Castello è stato dichiarato monumento nazionale.
L’oasi dell’Angitola è stata istituita nel 1975 e, dopo dieci anni, è stata dichiarata “zona umida di importanza internazionale” come habitat per gli uccelli acquatici.
Il lago artificiale occupa una superficie di 196 ettari e presenta lungo le rive interessanti boschetti di specie igrofile come il Salice bianco e l’Ontano nero.
La gestione dell’oasi è curata dal WWF sulla base di una convenzione con il Consorzio di Bonifica della Piana di S. Eufemia.
Eventi e manifestazioni a Pizzo Calabro
Il 23 Aprile si svolge la festa del patrono: San Giorgio. Le altre manifestazioni del borgo si svolgono quasi tutte in estate. Sono da ricordare: il Festival del Mare, il Premio cultura città di Pizzo e il Palio che si tengono tutti in pieno Agosto.
Come raggiungere Pizzo Calabro
In Auto: per raggiungere Pizzo è necessario percorrere l’A3 Salerno – Reggio di Calabria per poi immettersi sulla SS18 Tirrenia Inferiore. Distanza da Vibo Valentia 11 km.
In Treno: Pizzo è servita dalla stazione ferroviaria Vibo Valentia – Pizzo.
In Aereo: l’aeroporto più vicino è Lamezia Terme.
Azienda Tras Extraurbano: SAT – Preite
Servizio taxi in tutta la Calabria: 096851790 (Tel/Fax)
Stazione FS: Vibo – Pizzo
Stazione FS servizio IC,ICplus,ICN,E: Vibo-Pizzo
Stazione FS servizio ES: Vibo-Pizzo
Aeroporto: Lamezia Terme