La Calabria vanta una ricca tradizione enogastronomica, influenzata dalla diversità dei popoli che hanno abitato la regione nel corso dei secoli. Questa diversità culturale si riflette nella varietà di prodotti tipici che la Calabria offre ai suoi visitatori.

La Calabria, è nota al mondo per la genuinità dei sui prodotti, che forniscono itinerari enogastronomici unici nel loro genere.
Cipolla Rossa di Tropea, gli agrumi calabresi, la Nduja di Spilinga, il Pecorino del Poro, l’olio extravergine d’oliva, il vino, fanno parte di un vasto assortimento di prodotti le cui tecniche di produzione sono tutt’oggi tramandate da padre a figlio.

I dolci tipici della Calabria
Il Bergamotto
I vini e i liquori tipici della Calabria
I formaggi e gli insaccati Calabri
Le spezie e gli aromi della Calabria
Paste e farine tipiche della Calabria
Gli oli della Calabria

I dolci tipici della Calabria

La nzudda dolce tipico calabrese

La ‘Nzuddha o Nzudda o Mastazzolu è un dolce tipico di Reggio Calabria con origini arabe. Si tratta di un biscotto non lievitato preparato con farina, miele caramellato, liquore all’anice e altri aromi. Durante le sagre e le feste popolari, le ‘Nzuddhe vengono decorate con colorate decorazioni e vendute alle bancarelle, contribuendo a creare un’atmosfera festosa durante la celebrazione della Festa della Madonna della Consolazione.

A causa della mancanza di lievitazione, queste dolci prelibatezze sono molto dure e difficili da masticare appena sfornate. Per renderle morbide e commestibili, tradizionalmente vengono conservate per alcuni giorni in appositi contenitori chiamati mustazzolari.

La ‘Nzuddha viene modellata con grande realismo in varie forme, richiamando sia la tradizione cristiana (come pesci o uccelli) che quella pagana (come donne, serpenti o lettere).

Un altro dolce tipico della Calabria è il tartufo di Pizzo, un antico prodotto della pasticceria calabrese. Si tratta di un gelato alla nocciola modellato a forma di semisfera nel palmo della mano, con un cuore di cioccolato amaro fuso e ricoperto da una spolverata di cacao amaro in polvere.

La produzione di questo gelato è tradizionalmente artigianale, e la Gelateria Ercole è considerata una delle migliori produttrici secondo guide specializzate e concorsi nazionali come “Il Golosario”. Spesso, i tartufi industriali ispirati a questa specialità vengono serviti nei ristoranti e nelle pizzerie.

La Calabria offre una vasta gamma di dolci tradizionali che riflettono la sua cultura e le sue tradizioni culinarie. Questi dolci sono un’eccellente espressione della ricchezza e della diversità enogastronomica della regione.

Il Bergamotto

il bregamotto della Calabria

Il bergamotto è un agrume originario della Calabria, anche se la sua esatta provenienza è ancora oggetto di dibattito tra i botanici. Si ritiene che possa derivare da una mutazione genetica di altre specie agrumarie come il limone, l’arancia amara o la limetta, dato il suo caratteristico colore giallo. Dal punto di vista della classificazione botanica, alcuni lo considerano una specie a sé stante, mentre altri lo identificano come una sottospecie dell’arancio amaro.

L’albero di bergamotto ha una dimensione media di tre o quattro metri di altezza, con una corona simile. I fiori sono bianchi e molto profumati, mentre le foglie sono lucide e carnose, simili a quelle dell’arancio, e non cadono nemmeno durante l’inverno.

La fioritura e l’emergere delle nuove foglie avvengono all’inizio di marzo, subito dopo la stagione delle piogge. Il frutto del bergamotto è leggermente più grande di un’arancia e leggermente più piccolo di un pompelmo. Ha un colore giallo intenso, superiore a quello del pompelmo e inferiore a quello del limone. La sua buccia è liscia e sottile come quella di un pompelmo e ha una forma leggermente schiacciata ai poli, non così rotonda come un pompelmo.

I principali prodotti del bergamotto sono i frutti stessi, l’olio essenziale, il succo e la polpa. Tuttavia, il frutto intero non viene venduto al dettaglio, ma viene utilizzato principalmente per l’estrazione dell’olio essenziale. È possibile acquistare il frutto fresco dai contadini solo da novembre a marzo. Il succo del bergamotto può essere spremuto come gli altri agrumi, come ad esempio l’arancia, o può essere tagliato a spicchi per insalate o utilizzato come condimento nel tè (la buccia aromatica viene utilizzata come nel caso del limone). Il succo del bergamotto è molto amaro a causa della presenza di naringina ed è noto per le sue potenziali proprietà nel ridurre il colesterolo.

L’uso principale del bergamotto riguarda gli oli essenziali estratti dalla buccia dei frutti, così come dai fiori, dalle foglie e dai giovani rami. L’olio essenziale di bergamotto di Reggio Calabria è esportato in tutto il mondo per le sue qualità distintive che donano una nota estremamente fresca alle composizioni di profumeria.

I vini e i liquori tipici della Calabria

vini CalabriaLa tradizione vitivinicola della Calabria un tempo chiamata Enotria (terra del vino),vanta origini secolari, infatti le prime notizie su questa attività ci provengono sin dai tempi degli Antichi Greci all’ incirca nell’ ottavo secondo a.C., che durante la loro colonizzazione importarono i loro vitigni dalla madrepatria cominciando a produrre del vini che ancora oggi proviene da queste terre.

Cenni storici raccontano che in occasione di una delle prime edizioni dei giochi olimpici, che si disputavano in Grecia, coppe di Cirò Rosso furono offerte ai vincitori.
In epoca romana tuttavia ai vini calabri non fu attribuita la stessa importanza come in epoca greca, in quanto i romani preferivano vini autoctoni quali il Frascati.

Il Medioevo però ne vide il rilancio quando cominciò l’ esportazione per terra e per mare in tutta Italia ed anche nei porti esteri.

Quali sono i vitigni autoctoni della Calabria?

  • Il Cirò Rosso DOC: Sicuramente il più antico e caratteristico, la sua produzione risale ai tempi dei Greci, oltre ad essere ad oggi il più diffuso.
  • Il Savuto DOC: Risalente ad epoca Romana, è tra i vini più ricercati della regione.
  • Il Bivongi DOC: Annoverato tra i vini più prestigiosi della regione, e prodotto nelle provincie di Reggio Calabria e Catanzaro.
  • Il Sant’Anna di Isola di Capo Rizzuto: vino rosato di ottima importanza e storicità.
  • Il Melissa DOC: Sicuramente il vino bianco più importante della regione.
  • Il San Vito di Luzzi DOC: Risulta essere tra i vini bianchi di maggiore pregio in Calabria.

Quali sono i liquori tipici della Calabria?

  • Il Bergamino: anche noto come Bergamello è tipico di Reggio Calabria unico e introvabile, viene prodotto solo nel reggino, viene ottenuto facendo macerare nell’alcool per alcuni giorni la scorza del bergamotto.
  • La Paesanella: Grappa di produzione prettamente contadina, ha come caratteristica un alta gradazione alcolica.
  • Il Vecchio Amaro del Capo: Liquore tipico a base di erbe, prodotto unicamente nella zona di Capo Vaticano in provincia di Vibo Valentia è considerato un simbolo dalla comunità locale.

I formaggi e gli insaccati Calabri

nduja calabrese

La produzione di formaggi in Calabria è fortemente radicata nelle tradizioni locali, e i pastori trasformano il latte delle pecore direttamente sul territorio, contribuendo a un fiorente commercio caseario.

A seguire ti elecheremo quali secondo il nostro parere sono assolutamente da assaggiare

  • Furmaggiu du quagliu: Questo formaggio viene ottenuto dalla mescolanza di latte ovino e caprino. Ha un colore dorato con macchie scure e la pasta è disseminata di fori causati dai vermi. Ha un sapore molto piccante e richiede una stagionatura di 4-5 mesi. È prodotto da pastori in tutta la Calabria, ma a causa della presenza di vermi non può essere commercializzato.
  • Musulupu: Questo formaggio prende il nome dallo stampo di legno chiamato “musulupara” in cui viene collocato il coagulo. È prodotto nella provincia di Reggio Calabria e viene realizzato utilizzando latte misto di pecore e capre che pascolano liberamente, con l’aggiunta di caglio in pasta o liquido. Questo formaggio viene ancora prodotto utilizzando metodi e strumenti artigianali, come caldaie, fornelli a gas e tavoli in legno, nei caseifici artigianali legati ai piccoli allevamenti.
  • Caprino d’Aspromonte: Questo formaggio può essere gustato fresco o grattugiato su altre pietanze. È prodotto nell’area dell’Aspromonte, una catena montuosa nella parte meridionale della Calabria.
  • Formaggio degli albanesi: Questo formaggio è prodotto nell’entroterra della provincia di Cosenza ed è spesso utilizzato per condire i fusilli al sugo di capra.
  • Pecorino crotonese: Si tratta di un formaggio dal colore tendente al rosso, gradevole al palato e spesso aromatizzato con il pepe nero. È originario della provincia di Crotone.

Tra le altre specialità casearie calabresi vanno menzionate l’Abbespata e la Ricotta calabrese.

Anche i salumi occupano un posto di prestigio nella tradizione enogastronomica calabrese. Il maiale è considerato un elemento centrale nella cultura culinaria calabrese e la sua macellazione è stata oggetto di riti, leggende e usanze. Soppressate, Pancette e Capicolli sono i salumi più comuni prodotti nella regione. Tuttavia, la N’duja merita una menzione speciale. Si tratta di un salame cremoso ottenuto dalla macellazione degli scarti del maiale, spesso utilizzando la lingua e la trippa, con l’aggiunta di peperoncino rosso essiccato. La piana di Gioia Tauro è particolarmente rinomata per la produzione di questa prelibatezza dal sapore unico.

Le spezie e gli aromi della Calabria

spezie aromi calabresi

Il peperoncino di Soverato è una spezia di grande rilevanza nella regione calabrese e viene utilizzato nelle ricette tipiche locali. È stato storicamente impiegato anche per la conservazione di carne e pesce, tanto che a Diamante viene organizzato un festival dedicato a questa spezia.

Oltre al peperoncino, un’altra spezia di importanza significativa è lo zafferano, che viene importato dall’Arabia. Inoltre, esistono numerosi mix di erbe e spezie utilizzati nella cucina calabrese, tra cui uno a base di aglio, prezzemolo e peperoncino.

La cipolla rossa di Tropea IGP, anche conosciuta come “la regina rossa”, è un altro prodotto di fama della regione. Questa cipolla si distingue per il suo gusto dolce e delicato, nonché per la sua alta digeribilità. Ha sempre rivestito un ruolo fondamentale sia nell’economia che nell’alimentazione dei calabresi.

La cipolla rossa di Tropea viene utilizzata e servita in molti modi: tostata, cotta al sale, grigliata o consumata cruda. È persino disponibile sotto forma di confettura, con cui viene prodotta una deliziosa marmellata che può essere gustata in accompagnamento a salumi e formaggi.

Paste e farine tipiche della Calabria

la pasta calabrese

Le prelibatezze della cucina calabrese prendono vita grazie all’abilità delle esperte massaie locali. Un piatto tradizionale da non perdere è rappresentato dai fileja, filateddhi o maccarruni’i casa, una pasta fatta a mano avvolta attorno a un giunco e accompagnata da una spolverata di ricotta secca e salata.

Un altro tesoro della tradizione locale sono i frusciatuli, deliziosi piatti tipici della zona di Gioia Tauro. Questi sono costituiti da polenta con i gustosi broccoli calabresi, conditi con sugna per un sapore eccezionale.

Le comunità greche e albanesi hanno portato dalla propria tradizione gli shtridhelat, una pasta simile alle fettuccine che arricchisce la varietà di piatti regionali.

Sulla costa jonica, soprattutto nella provincia di Reggio Calabria, numerose aziende utilizzano le mandorle per creare una pasta di mandorle che, diluita con acqua, si trasforma in una dolce bevanda. Servita fresca durante l’estate, è una scelta rinfrescante e dissetante.

Esplorare la ricca gastronomia calabrese significa immergersi in una tradizione culinaria unica, che combina ingredienti locali di alta qualità con metodi di preparazione tramandati di generazione in generazione.

Gli Oli della Calabria

l'olio della Calabria

L’olio extravergine di oliva calabrese gode di una reputazione di qualità grazie alla lunga tradizione di produzione che ha radici antiche. Numerosi frantoi della regione hanno ricevuto importanti riconoscimenti come il marchio D.O.C. (Denominazione di Origine Controllata) e D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta), tra cui spiccano l’extravergine d’oliva “Lametia” e il “Bruzio“.

La raccolta delle olive avviene in uliveti selezionati, con l’obiettivo di ottenere un olio dal gusto inconfondibile, intenso e altamente digeribile, riconosciuto universalmente come fondamentale nella cucina italiana.

Oltre all’olio tradizionale, la Calabria è nota anche per la produzione di oli aromatizzati. Questi oli vengono ottenuti attraverso la macerazione di spezie essiccate al sole nell’olio extravergine di oliva. Tra le spezie utilizzate troviamo il peperoncino, il rosmarino, il limone, l’origano e il basilico, che conferiscono ai piatti semplici ma saporiti un delizioso aroma.

L’olio extravergine di oliva calabrese rappresenta un elemento essenziale nella cucina regionale, caratterizzata da sapori autentici e genuini che si sposano perfettamente con la varietà di piatti tradizionali. La sua produzione artigianale e l’attenzione per la qualità ne fanno un tesoro culinario apprezzato sia in Italia che a livello internazionale.